Vino e Carnevale: un legame antico

carnevale ventesimato cantine rossella

Il legame tra vino e Carnevale risale a tempi antichi: vediamo quali sono i migliori abbinamenti con i dolci tipici di questa festa.

Le origini del Carnevale

Che Bacco per i Romani, Dioniso per i Greci, sia il dio del vino e della vendemmia è cosa nota. 

A lui sono legati i famosi Baccanali romani, di origine greca (più precisamente della Magna Grecia), durante le quali si celebrava il mito di Bacco con riti di natura orgiastica, nei quali dobbiamo presumere che il vino scorresse a fiumi.

Proprio la natura licenziosa di queste pratiche, (nonché la loro origine “misterica”, cioè riservata ad iniziati, nelle quali si svolgevano anche sacrifici umani), portò, nel II secolo a.C., alla loro eliminazione per decisione del Senato. In realtà essi sopravvissero ma fortemente ridimensionati nella sostanza e limitati a determinati periodi dell’anno.

Stessa sorte toccò ai Saturnalia, altro tipo di festa liberatoria, stavolta di origine esclusivamente romana, anch’essa ridotta a pochi giorni dell’anno.

Secondo alcuni studiosi, in questi riti, apotropaici rispetto a eventi funesti e propiziatori del buon andamento delle pratiche agricole, risiedono le origini del Carnevale.

In questi frangenti era consentito liberarsi di obblighi e convenzioni, lasciarsi andare a scherzi e giochi e, soprattutto, venivano meno le differenze tra ceti e condizioni sociali.

Successivamente il Carnevale si legò al mondo Cattolico e Cristiano.

Da qui l’origine del nome: “carnem levare”, ossia eliminare la carne poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (il martedì grasso) prima del periodo di astinenza e digiuno dettato dalla Quaresima durante la quale, poi,  a nessuno era concesso di mangiare carne.

Infatti la data del Carnevale varia a seconda della data in cui cade la Pasqua.

vino e carnevale moscato cantine rossella

Vino e Carnevale: antichi legami

Il legame tra il Carnevale e il mondo del vino è presente nel corso della storia, nel Medioevo, nel Rinascimento e poi via via fino ad arrivare ai giorni nostri. 

Nel Carnevale di Venezia ritroviamo il “Banchetto del re”, festa colorata dalle bellissime maschere, oppur “Carnevalon de l’Alpon” in Valpolicella o in Sardegna, dove molte sfilate e ricorrenze di Carnevale sono all’insegna del vino, e in Puglia, a Putignano, dove sono tradizionali, in queste occasioni, vere e proprie degustazioni di vino.

Ricordiamo infine, nella nostra Lombardia, le figure di Arlecchino e Brighella, i due servitori per antonomasia, che vengono spesso ritratti e rappresentanti nell’atto di sottrarre al loro Conte del vino da tracannare in segreto, cantando e ballando.

Anche se il Carnevale, con i suoi colori, la sua follia e la sua vena dissacratoria si fa beffe della seriosità che, a volte, caratterizza l’attenzione agli abbinamenti enogastronomici, è pur vero che se ben abbiniamo, ben beviamo.

vino e carnevale sangue di giuda cantine rossella

Come abbinare al meglio i tipici dolci di Carnevale?

Se vogliamo gustare le classiche frittelle, fragranti, dolci e ripiene di crema, dobbiamo pensare ad un vino che compensi la grassezza della pasta fritta e l’aroma della crema. Perfetto, in questo caso, il nostro Ventesimato: bollicine per la grassezza e la componente semiaromatica dell’uva Glera per controbilanciare la vaniglia del ripieno.

Preferiamo le classiche chiacchiere? (Magari al forno, così saranno più leggere).

Anche in questo caso le bollicine ci aiutano a “ripulire” il palato, ma sarà il delicato gusto dolce del nostro Moscato che ne valorizzerà appieno le caratteristiche.

Infine vogliamo provare le alternative chiacchiere al cacao?

Se il cacao chiama, il Sangue di Giuda risponde!

Dolce, frizzante e leggero: l’ideale per un pomeriggio con gli amici a fare quattro … “chiacchiere”!

Vogliamo divertirci a combinare in libertà dolci e vini?

Perché no! A Carnevale ogni… abbinamento vale! Purché con i vini Cantine Rossella!