Ebbene sì!
Anche la settimana dedicata alla canzone italiana è incominciata. L’attenzione di quasi tutti è rivolta a Sanremo (gli altri mentono… ).
Ma cosa c’entra col vino?
Non poco!
La canzone e la musica sono cultura, e, allo stesso tempo, costume, esattamente come il vino.
Inoltre, soprattutto le canzoni sanremesi da sempre attingono alla quotidianità nel dar vita a strofe e rime, e, spesso, anche al cibo alla lettera o come metafora.
Vogliamo vederne insieme qualche esempio?
Partiamo con i classici della musica Pop:
primo fra tutti
“Maledetta Primavera”: Loretta Goggi cantava: Voglia di stringersi e poi… Vino bianco, fiori e vecchie canzoni.
E, naturalmente, se di classici parliamo, come non ricordare Al Bano e consorte in “Felicità” È un bicchiere di vino con un panino, la felicità
Se andiamo un po’ indietro ci troviamo nella Storia con
“Il primo bicchiere di vino” di Sergio Endrigo
Il primo bicchiere di vino
Che ho bevuto in vita mia
L’ho bevuto Maria
Alla tua salute
Ricordi Maria
Quelle nostre giornate di vento
Il cielo lo sa
E poi
“Quattro Amici” di Gino Paoli
Si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
Tra un bicchier di vino ed un caffè
Tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però
Non solo vino con
“Fragole buone buone” di Luca Carboni
Col rossetto lì sulle labbra
Con le labbra che san di vino, divino
Il sapore di queste sere
Che finiscono
“Lambrusco e pop corn” di Ligabue
Lambrusco e pop-corn
non è così facile
perché prima e dopo il sogno c’è
la vita da vivere vivere.
Lambrusco e pop-corn
e via sopravvivere
Ma neppure testi un po’ più profondi sono esenti da riferimenti alla nostra amata bevanda:
“Le cose che abbiamo in comune” di Daniele Silvestri recita così:
E ad ogni domanda una nuova conferma
Un identico ritmo di vino e risate
E poi l’emozione di quel primo bacio
Le labbra precise, perfette, incollate
Dite che siamo un po’ troppo vintage?
Anche più di recente si è nominato il vino:
“L’eternità” di Fabrizio Moro e Ultimo
È eterno il sorriso ingenuo di un bambino
Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino
È eterna la radice di un albero che ha visto la storia
“E da qui” di Nek
Una stretta di mano
Tuo figlio che ride
La pioggia d’agosto
E il rumore del mare
Un bicchiere di vino insieme a tuo padre
Aiutare qualcuno a sentirsi migliore
E poi fare l’amore sotto la luna
Guardarsi e rifarlo piu forte di prima
La vita rimane la cosa piu bella che ho
Ovviamente l’universo femminile non è da meno:
“Senza fare sul serio” di Malika Ayane
C’è chi si sente in pericolo
C’è chi si sente un eroe
Chi invecchiando è più acido
Chi come il vino migliora
“Non è l’inferno” di Emma
Ho pensato a questo invito non per compassione
Ma per guardarla in faccia e farle assaporare
Un po’ di vino e un poco di mangiare
Concludiamo con qualcosa di più attuale, dal momento che questo Sanremo è caratterizzato da una grande prevalenza di giovani, con
Cosmo – “Un lunedì di festa”
Una gita sul lago
Pedalò e vino bianco
A mille all’ora col SUV
In un sentiero di fango
E dopo l’ora del tè
Corriamo all’autolavaggio
Il nostro amore ci aspetta
“Brividi” di Blanco e Mahmood
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così