Cantine Rossella alla Milano Marathon 2023 a sostegno della Fondazione Arché

Vino e sport: un binomio impossibile?

Entrambi rimandano al divertimento, inteso, secondo la sua etimologia latina, come volgere altrove, distrarsi.

Lo sport, oltre a tutti i noti benefici in termini di salute psicofisica, ci permette di distrarre la nostra mente dagli affanni del quotidiano e il vino, nella sua accezione di bevanda legata alla convivialità e in un consumo moderato e consapevole, ne allevia gli affanni e lo stress.

Possono questi due elementi convivere?

Certamente: in uno stile di vita all’insegna della regolare attività fisica, anche non agonistica, e dell’alimentazione sana, sport e vino possono assolutamente convivere.

Per questo motivo anche quest’anno saremo presenti, con una nostra staffetta alla XXI edizione della Milano Marathon Charity Program, in programma il prossimo 2 Aprile.

Ma non siamo spinti esclusivamente da spirito sportivo. Con orgoglio leghiamo la nostra partecipazione all’impegno e alle attività di Arché, grazie al quale questo diventerà un importante evento sportivo e di solidarietà.

Fondazione Arché nasce nel 1991 a Milano su iniziativa di padre Giuseppe Bettoni per rispondere all’emergenza dell’HIV pediatrico. Oggi accompagna i bambini e le famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura.

La Fondazione Arché e il progetto “Oltre la Pena”

Grazie all’impegno degli staffettisti che indosseranno la maglietta con i colori di Arché e a tutti gli altri donatori, quest’anno verrà finanziato il progetto “Oltre la Pena” con il quale si desidera offrire un supporto educativo, psicologico e un accompagnamento quotidiano ai bambini e alle mamme, accolti negli istituti per la custodia attenuata e penitenziari di Milano.

L’obiettivo è quello di garantire ai quei bambini le stesse opportunità di crescita dei loro coetanei, attraverso la partecipazione ad attività sul territorio e curando i loro bisogni e il loro sviluppo fisico ed emotivo e di affiancare le madri detenute nella loro capacità genitoriali.

Un progetto meraviglioso dal quale noi di Cantine Rossella siamo stati immediatamente conquistati.

Perché aderiamo a questa iniziativa?

Ve lo dicono l’entusiasmo di Ofelia e di Luca e ve lo ribadiamo con le stesse parole degli operatori e volontari di Arché che condividiamo profondamente:

Perché crediamo che l’azione del singolo possa contribuire alla realizzazione di una cittadinanza attiva e solidale”.

Attenzione!

Alla fine della prestazione sportiva, che vi abbiate preso parte come atleti o come spettatori, vi aspettiamo nello stand di Arché, dove Michela, Ofelia, Luca e Claudio vi faranno degustare qualcuno dei vostri amati vini, naturalmente dopo esservi abbondantemente reidratati con della insostituibile acqua!

Tutte le informazioni, sul percorso delle staffette e gli stand all’arrivo e su Arché, le trovi qui:

https://www.milanomarathon.it/staffetta/

https://arche.it/

https://www.retedeldono.it/it/progetti/arch%C3%A9/corri-con-arch%C3%A9

Malvasia di Candia: provate la magia

Promozione Malvasia 2022 Cantine Rossella

A volte capita che uno dei nostri vini vada ad esaurimento prima che tutti i clienti riescano a farne scorta o, semplicemente, possano assaggiarlo. Di solito avviene con produzioni particolari, che racchiudono nel bicchiere anni di lavoro, di ricerche e tentativi. Spesso sono vini che restano nel ricordo gustativo dei nostri clienti, che finiscono con il ricercarne la magia in prodotti solo apparentemente simili. È il caso della nostra Malvasia di Candia. Proposta per la prima volta ai nostri clienti nel 2021, è divenuta in breve un vero e proprio oggetto del desiderio.

Qual è la differenza tra Malvasia e Moscato?

Parlando con i clienti, spesso, nel nominare il Moscato (uno dei nostri due vini da dessert) si fa riferimento alla Malvasia. Questo accade per diversi motivi: per assonanza dei nomi; per caratteristiche simili; per comune provenienza. Tutti motivi solo parzialmente fondati.

In realtà, l’unico punto comune tra i due vini consiste nell’appartenenza al prezioso gruppo dei vini derivati dai cosiddetti vitigni aromatici (se volete saperne di più, andate a vedere il nostro articolo sui vitigni aromatici). Certo, sono entrambi vini da vitigni a bacca bianca (con l’eccezione della Malvasia nera ad esempio pugliese o piemontese e del Moscato rosa altoatesino), ma, quanto al resto, le differenze sono numerose.

La più rilevante è costituita dal fatto che, mentre il Moscato, fresco o passito, è comunemente un vino da dessert, della Malvasia vengono proposte diverse versioni, anche in considerazione delle sue numerose varietà.

In Italia vi sono diverse zone geografiche in cui viene prodotto il vino Malvasia. Tra i più rinomati troviamo la Malvasia delle Lipari, la Malvasia nera di Brindisi e la Malvasia di Sardegna. La nostra è la Malvasia di Candia.

Malvasia di Candia

Il nome Malvasia rimanda direttamente alle sue origini, che sono piuttosto antiche. In particolare pare derivi da una città greca del Peloponneso, Monenbasia, Monemvasia o Monovasia, che significa “porto ad una sola entrata”, città che per assonanza con il nome greco fu ribattezzata dai Veneziani “Malvasia”. Furono infatti i Veneziani che, con i loro commerci, diffusero questo tipo di vino, di cui si ha traccia, per la prima volta, nell’isola di Malta (siamo nel IX sec. D.C.).

Anche Candia ci riporta in Grecia e, in particolare, alla città di Eraclion, nell’isola di Creta.

Fra le Malvasie a frutto bianco più tipiche troviamo la Malvasia di Candia aromatica, utilizzata per la produzione dell’omonimo vino Malvasia dei Colli Piacentini DOC e coltivata sulle colline piacentine, la nostra, nello specifico, sulle colline di Vicobarone (Creta, Montalbo).

La nostra Malvasia è un vino frizzante abboccato o demi-sec, morbido e fresco al palato, di buona struttura generale. Il colore è di un bel giallo paglierino.

Il suo profumo ci rimanda all’ arancio, al cedro e al limone, con note fruttate di pesca, albicocca, e floreali di acacia e lavanda.

Al gusto è abboccato, armonico e fresco.

Quando degustarlo?

D’obbligo l’abbinamento con i capisaldi della cucina piacentina e locale: salumi emiliani e gnocco fritto, verdure in pastella, frittura di mare, torte salate con ricotta ed erbette, torta fritta, frittate di erbe, focacce. Ma ottimo anche con gratinati e sformati con base di formaggi. Formaggi saporiti e leggermente stagionati, ravioli e tortelli a base di zucca, carni bianche al curry, baccalà alla vicentina. In generale piatti di pesce.

Insomma: noi abbiamo fatto del nostro meglio per descriverlo e fornirvi tutte le informazioni che lo riguardano.

A voi il compito più piacevole: assaggiarlo! 

Per incoraggiarvi rinnoviamo la promozione

6 Malvasia a 35,70 euro (anziché 45 euro)

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