Ebbene sì! Il caldo è arrivato. (O no?)
Non sappiamo per quanto ancora la colonnina di mercurio ci farà sospirare nell’attesa di bagni rinfrescanti e aperitivi sotto i pergolati in tenuta da spiaggia. Quel che dobbiamo sapere è che il caldo, quando eccessivo, non mette in difficoltà solo noi ma può dar fastidio anche alle nostre amate bottiglie di vino.
Cosa fare? Rinunciare al vino? Ma va’! Mai!
Che estate sarebbe senza uno Chardonnay frizzante col vetro appannato dalla condensa o un Pinot Rosato allegro, colorato e invitante, a solleticarci il palato?
Vi aiutiamo noi a non rinunciare proprio a nulla e a conservare il vino a casa.
Qualche consiglio utile
Intanto ricordiamoci che “dove stanno le persone, può stare anche il vino”, soprattutto se acquistato da noi già imbottigliato con sughero e gabbietta o capsula. Ciò significa che, fino a una temperatura per noi tollerabile, anche le bottiglie se la cavano bene.
Se ho a disposizione una cantina o un box che abbia temperature inferiori all’esterno, il problema non si pone. Sarà sufficiente avere l’accortezza di portare in casa, di volta in volta, solo quanto ci occorre per i pasti imminenti.
Se invece non abbiamo questa fortuna, sarà nostra cura disporre le bottiglie in un punto della casa più possibile distante da fonti di calore dirette o di luce forte: senza contare che molti di noi dispongono di aria condizionata ma… mi raccomando non esageriamo, per motivi di salute e di risparmio energetico; inoltre il vino risente anche delle temperature troppo basse.
Possiamo, ad esempio, utilizzare un sotto-lavabo, magari conservando i cartoni nei quali vi abbiamo consegnato le bottiglie, lontane da luce del sole o, quantomeno, esposte ad una luce tenue. Comunque da preferirsi il punto più basso della casa (il pavimento!), poiché il caldo tende a salire verso l’alto.
Può tornar comodo anche uno spazio tra pensile e pensile o tra pensile e porta: spazi alti e stretti, perfetti per le bottiglie. In questo modo le bottiglie staranno in piedi e questa posizione aiuta ad evitare rischiosi contatti col sughero (se non proprio il TCA: il classico sapore di tappo).
Naturalmente la condizione ideale è rappresentata dai “frigo da vino”, nei quali è possibile condizionare la temperatura e il tasso di umidità anche diversificando a seconda delle caratteristiche della preziosa bevanda; ma non tutti possono permettersi questi lussi.
Cantine Rossella ti offre la possibilità di acquistare quantitativi limitati così da non fare giacenza e da poter consumare in tempi brevi, perché, in realtà, il modo migliore per far sì che un vino non si rovini, è quello di… berlo!