Castelli dell’Oltrepò Pavese: quali visitare?

castelli dell'oltrepò pavese

Quali sono i castelli dell’Oltrepò Pavese che meritano assolutamente una visita? Ve ne suggeriamo alcuni per un weekend estivo.

Panoramica sui più bei castelli dell’Oltrepò Pavese

L’Oltrepò Pavese non è solo zona ad alta vocazionalità vitivinicola, ma anche tradizione, cultura e, soprattutto storia.

Infatti, non tutti sanno che, le colline pavesi sono fittamente punteggiate da Castelli, risalenti per lo più al periodo tra il XII e il XV secolo.

I castelli dell’Oltrepò Pavese e i borghi ad essi collegati, costituiscono parte integrante del paesaggio di questa zona e sono strettamente connessi al suo sviluppo produttivo.

Tra castelli, rocche e torri si supera il centinaio di costruzioni. Storia e leggenda si intrecciano intorno ad essi, così come vi è strettamente legata gran parte della toponomastica giunta fino a noi, spesso riscontrabile anche nel nostro mondo, quello del vino. 

Alla loro storia sono collegati i nomi delle principali famiglie della zona, che rimandano alla figura del Barbarossa: i Dal Verme, i Malaspina, i Beccaria, i Visconti, solo per citare le più note. 

La buona parte dei castelli dell’Oltrepò Pavese oggi visitabili sono di proprietà privata, anche per ragioni legate ai costi di manutenzione. 

Volendo ricordarne alcuni, incominciamo dal più imponente:

  • Castello Dal Verme di Zavattarello. Posto sulla cima della collina, da cui sovrasta l’intero borgo di Zavattarello, esprime al meglio la natura di queste costruzioni, baluardo difensivo e signorile. Esso  deve il suo nome alla famiglia che per ben sei secoli ne ha segnato la storia: la famiglia Dal Verme. Oggi si presenta in ottime condizioni, perfettamente restaurato e visitabile.
  • Dalla cittadina di Varzi, si scorge l’importante Castello d’Oramala (a proposito di toponomastica… ), dimora dei Malaspina, che scelsero il luogo d’Oramala per insediarvi la sede di quel che diverrà uno dei più potenti marchesati dell’Italia settentrionale. In seguito il castello pervenne alla famiglia d’Este, loro congiunti, oggi di proprietà privata.
  • Nel borgo di Nazzano, a 340 metri di altezza, si trova il Castello dei Malaspina di origine molto antica. Infatti la costruzione risale al 1000 circa ad opera della famiglia Malaspina. Nel 1360 fu ricostruito e fortificato da Galeazzo Visconti.
  • A Cicognola troviamo un importante Castello (oggi di proprietà della famiglia Moratti), risalente agli inizi del 1200, ripreso ed ampliato nel XVI secolo.
  • Ricordiamo anche il Castello di Montalto Pavese, risalente al 1219, ripreso e ampliato successivamente.
  • Qualche citazione in più merita, infine,  Fortunago posto  tra Pavia, Voghera, e Piacenza. Un piccolo borgo di origine medioevale già capoluogo di un Marchesato dominato da un imponente castello. Attualmente sono presenti alcune significative testimonianze architettoniche.

Ma non dimentichiamo Rocca de’ Giorgi, Montesegale, Torre d’Alberi, ecc.

castelli dell'oltrepò pavese
Castello di Montesegale

Le prime testimonianze relative al vino in Oltrepò risalgono al 40 a.C., ad opera dello storiografo greco Strabone, e ne parla anche Plinio il Vecchio in relazione all’attività vitivinicola a Clastidium (Casteggio) e Litubium (Retorbido). 

Se è unanimamente riconosciuto come fondamentale il contributo dei Monasteri per la sperimentazione e la conservazione delle tecniche vitivinicole (per tutti basti l’attività del Monastero di Bobbio e di San Colombano che lo guidava),  non meno significativo è stato l’apporto delle signorie in epoca medievale e nell’età moderna,  in quanto terra di confine e punto di  controllo delle vie commerciali dal mare alla pianura, abitanti delle Rocche e dei Castelli che di questi territori erano indiscussi sovrani.

Venite a trovarci!

Per questo motivo, e per molti altri, può costituire un’ esperienza istruttiva organizzare delle gite che uniscano in un affascinante connubio l’interesse per il vino e quello per la storia medievale e l’arte e l’architettura ad essa collegati. 

Suggeriamo di partire dalle zone d’origine dei vitigni autoctoni e che siano anche sede di Castelli o Rocche.

Ad esempio una visita guidata al piccolo borgo di Soriasco, nel comune di Santa Maria della Versa, potrebbe concludersi con una visita alle nostre cantine!

  • Il Borgo di Soriasco, di probabile origine romana, era munito già nell’XI secolo di una “fortezza” (in pratica un borgo murato) eretta sulla sommità di un colle e costituita da una vasta cinta di mura percorribili, rinforzate da ben dodici torri. Quasi sicuramente, nell’insieme compariva anche un Castello, distrutto successivamente. Sono in parte ancora visibili i resti delle mura e delle torri che recintavano l’insediamento.

E allora, vi aspettiamo!