Vi auguriamo Buona Pasqua con un breve excursus sul nostro Moscato DOC dell’Oltrepò Pavese, che potete abbinare alla colomba pasquale.
Il Moscato DOC dell’Oltrepò Pavese: un’eccellenza tra i vini dolci
Il Moscato è, più di ogni altro, il vino che ci fa pensare alla Primavera.
Infatti, se la Primavera è quasi sinonimo di fiori e profumi, il Moscato è tra i vini che, di questi profumi, sono i più provvisti.
Il nostro Moscato è ottenuto da una vinificazione in purezza dell’uva che gli dà il nome. Essa appartiene al gruppo delle uve cosiddette “aromatiche”, prodotte dai vitigni aromatici.
I vitigni aromatici producono bacche caratterizzate da un particolare contenuto di terpeni, sostanze presenti sulla buccia dell’acino, responsabili dei profumi di fiori, frutti e erbe aromatiche.
Parlando di terpeni, i più noti sono il geraniolo, il linalolo, e il nerolo. Queste sostanze danno origine a quattro principali vini aromatici del nostro Paese: il Gewurztraminer, il Brachetto, la Malvasia e il Moscato.
Per quanto riguarda il Moscato, esistono varie tipologie di questo vino: bianco, giallo, rosa, di Alessandria o Zibibbo.
Il Moscato bianco è diffuso in quasi tutte le regioni italiane. Il Moscato giallo è coltivato nel Nord Est, in Sicilia e in Sardegna. Il Moscato rosa viene coltivato solamente in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia. Il Moscato di Alessandria o Zibibbo è un vitigno originario dell’Egitto, coltivato solo in Sicilia, da cui si ottiene il Moscato di Pantelleria.
Il Moscato DOC di Cantine Rossella
Il Moscato DOC Cantine Rossella rappresenta un vero gioiello della nostra azienda.
Esso si presenta naturalmente frizzante, ottenuto da una brevissima fermentazione viene proposto con un 5% di alcol svolto, e questa leggerezza ne fa un vino dalla beva estremamente facile e versatile.
I profumi sono quelli già ricordati per il Moscato, ed essi ritornano al momento dell’assaggio, per le vie retronasali, suggerendo le stesse sensazioni che si provano nell’addentare l’acino.
Il finale è agrumato, con una freschezza che è, nel contempo, un invito agli abbinamenti più insoliti.
Fra tutti, visto il periodo, suggeriamo la Colomba pasquale.
Le bollicine ci aiutano a “pulire” il palato dalla sensazione burrosa propria di questo dolce, e la delicatezza del gusto della Colomba ben si sposa con la levità del gusto del Moscato.
Fateci sapere e… Buona Pasqua! Cin cin!
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